Upselling, come può essere utile nel tuo e-commerce?

Quando si parla di marketing online, è bene considerare alcuni elementi che possono rivelarsi fondamentali per il successo di un e-commerce. Uno di questi è senza dubbio l’upselling che può rivelarsi la giusta strategia per incrementare le vendite sul web. Ecco perciò tutto quello che serve sapere per mettere in atto un progetto di marketing efficiente e soddisfacente.

Upselling e E-Commerce: un binomio notevole

Quando si parla di upselling si fa riferimento a una particolare tecnica di vendita che permette di offrire ai clienti la possibilità di acquistare prodotti di una fascia superiore rispetto a versione più costosa del prodotto che stanno scegliendo. Il che vuol dire che si prova a portare l’utente su prodotti che abbiano caratteristiche specifiche migliori: l’idea di base, dunque, è quella di fare in modo che possa arrivare a spendere di più rispetto a quello che si era prospettato. Va comunque evidenziato che non si tratta di una tecnica scorretta né tanto meno “immorale”, poiché l’upselling è una tecnica di vendita molto utile e che può garantire soluzioni che diano modo effettivamente di migliorare la vita del cliente.

Un esempio pratico di upselling

Andando a vedere quello che può essere un esempio pratico di upselling, si può considerare la possibilità di acquistare uno smartphone Apple dal costo di 1.299 euro. Quando ci si reca sul sito E-commerce dove si vuole effettuare l’acquisto, si può configurare lo smartphone che si desidera in base alle proprie esigenze, con componenti di software e hardware specifici. L’upselling riguarda la possibilità di aggiungere solo 100 euro al costo iniziale per avere un processore più performante, proprio per fare in modo che le persone possano avere un prodotto estremamente funzionale. Indubbiamente, un esempio del genere fa comprendere come l’E-commerce possa così incrementare i propri guadagni e anche le vendite, permettendo all’utente di scegliere tra articoli di prima qualità.

Upselling e cross-selling: cosa sapere

Molti tendono a confondere l’upselling con il cross-selling. In tal senso, bisogna precisare che esistono delle sostanziali differenze per quanto concerne le definizioni. L’upselling infatti punta a fare in modo che l’utente possa acquistare prodotti di target più alto e che si sposino comunque a quelle che sono le sue esigenze, ottimizzando la vita con tutte le loro funzionalità. Mentre, quando si parla di cross-selling, si parla di un’altra ottima tecnica di vendita che permette di vendere ad una persona articoli correlati rispetto ai suoi ultimi acquisti o anche a quelle che potrebbero essere le sue esigenze più ricorrenti.

Alcuni numeri per comprendere l’upselling

Per capire davvero l’importanza dell’upselling, si può parlare di come questa tecnica di vendita possa guidare una media di oltre il 4% del fatturato. Numeri non male, se si pensa che le attività di upselling hanno un effetto che, mediamente, corrisponde al 4% della base di clienti che acquistano su un E-commerce. Il che vuol dire che l’upselling comunque non si rivolge direttamente a tutti i clienti: non tutti vogliono pagare un prezzo maggiore per avere prodotti più performanti, c’è chi parte da un articolo e vuole acquistare precisamente quello. Il che vuol dire che che l’upselling riguarda maggiormente chi vuole spendere qualcosina in più e ottenere un prodotto di primo livello. Inoltre, le vendite incrociate, secondo uno studio formulato da Predictive Intent, hanno un impatto medio di quasi lo 0,5%: l’upselling può dunque risultare realmente l’arma vincente per avere successo su un sito E-commerce.

Così questo può diventare una risorsa capace di portare ottimi risultati, anche in termini di popolarità, oltre che economici. Scelta, che permetterà quindi al proprio negozio online di incrementare in maniera considerevole i propri introiti con delle semplice e facili da applicare azioni.