La Blockchain spiegata in maniera semplice: cos’è e come funziona

Viviamo sempre più in un mondo digitalizzato dove lavoro, acquisti, vita sociale, vengono svolti attraverso strumenti web e l’uso di tecnologie apposite.

Tra tutte, negli ultimi tempi non si sente altro che parlare di un nuovo tipo di innovazione tecnologica, la Blockchain, anche se per molti rimane ancora un concetto non molto chiaro dal momento che si tende a confonderla con Bitcoin, Criptovalute, Smart Contract e Piattaforme Blockchain.

Ecco perché abbiamo deciso di ideare una sorta di manuale che spiega in maniera chiara cosa sia e a cosa serve l’utilizzo di questa tecnologia.

Cos’è e a cosa serve la tecnologia Blockchain

Letteralmente il termine inglese Blockchain significa “catena di blocchi”.

Questa tecnologia, sfruttando le caratteristiche di una rete informatica di nodi, permette di gestire e aggiornare in maniera del tutto completa e sicura, un registro che contiene dati ed informazioni in modo aperto, condiviso e distribuito, senza che occorra la presenza di un ente centrale che debba effettuare controlli in tal senso.

È evidente quanto essa si renda particolarmente utile in tutti quegli ambiti che necessitano di decentralizzazione e disintermediazione.

Potenzialmente, grazie a tale tecnologia, è possibile fare a meno di rivolgersi ad istituti e figure professionali di solito necessarie come le banche, le finanziarie, gli studi notarili.

Se dovessimo spiegare in maniera breve e concisa cos’è la Blockchain e in cosa essa consiste, potremmo dire che si tratta di una sottofamiglia di tecnologie, o anche un insieme di tecnologie, in cui il registro ha la struttura di una catena di blocchi che contengono transazioni e il consenso si distribuisce su tutti i nodi della rete.

Al processo di validazione possono prendere parte tutti i nodi delle transazioni che vanno incluse nel registro.

Potenzialità e caratteristiche principali della Blockchain

La Blockchain trae la sua origine da Bitcoin e criptovalute.

Essa è nata circa una decina di anni fa, ma sul suo conto non tutto è stato ancora detto.

Ci sono ancora, certamente, potenzialità da esplorare sia in campo finanziario che altrove.

Ciò che è assolutamente chiaro però, è che questa tecnologia rappresenta una enorme risorsa per incrementare il proprio business e pertanto un’ottima opportunità per gli imprenditori e piccole realtà lavorative.

Ambiti di applicazione della Blockchain: finanza e assicurazioni

Dopo quanto detto finora, veniamo quindi al nocciolo della questione, alla parte che maggiormente interessa, ovvero quali sono gli ambiti di applicazione di tale tecnologia per certi aspetti rivoluzionaria.

Fra i primi, possiamo certamente annoverare quello della Finanza e delle Assicurazioni.

In questo settore, infatti, il Blockchain si rivela decisamente utile per ciò che riguarda:

  • gestione dei pagamenti,
  • mercato dei capitali,
  • gestione di dati e documenti finanziari,
  • supporto al Supply Chain Finance,
  • tracciabilità,
  • gestione delle votazioni da remoto,
  • gestione dell’identità.

 

Ambiti di applicazione della Blockchain: Advertising e Media

Un altro campo nel quale la Blockchain può esplicare tutta la sua utilità è quello dell’Advertising e dei Social Media.

Riguardo ad essi, la Blockchain si associa a due specifici ambiti applicativi, ovvero:

  • User Engagement – espressione con la quale ci si riferisce all’insieme di soluzioni con le quali si coinvolgono attivamente gli utenti nella filiera pubblicitaria
  • Media Trasparency – cioè l’insieme delle soluzioni in favore della trasparenza riguardo la filiera pubblicitaria.

 

La Blockchain in Italia

Dopo circa un decennio dalla sua nascita, la Blockchain, oltre ad avere sicuramente ancora tanto da farci scoprire, per le aziende italiane continua ad essere una perfetta sconosciuta o quasi.

Una recente ricerca di mercato, infatti, ha messo in luce che questa tecnologia, nel nostro Paese, è praticamente ancora agli inizi.

Investimenti e sperimentazioni in tal senso sono state avviate in realtà, ma progetti concreti appartengono, per il momento, solo ad una ristrettissima cerchia di imprese.

È tuttavia molto probabile che la situazione evolva presto verso un utilizzo decisamente più ampio di una tecnologia che può dare grandi risultati sotto vari aspetti.