Quante volte vi è capitato di trovarvi davanti a una pianta o un fiore e chiedervi di cosa si trattasse senza riuscire a trovare risposta? Anche in questo caso può essere d’aiuto il proprio smartphone o tablet. Sì perché ormai sono tantissime le applicazioni per riconoscere le piante, in modo da sapere subito identificare quel che si trova davanti.
Molte piante e fiori possono essere simili, ma proprio per questo possono trarre in inganno i meno esperti. Ecco allora che, non potendo di certo consultare manuali di botanica o tassonomia durante una passeggiata all’aria aperta, una o più applicazioni per riconoscere le piante possono risultare davvero utili.
Le migliori app per riconoscere le piante
La tecnologia ci accompagna ormai in tantissime situazioni. Dalle app per dimagrire a quelle per fare la spesa senza dimenticare app per le ricette e molto altro, gli smartphone e i tablet sono ormai delle piccole enciclopedie a portata di mano. Riconoscere piante, fiori, alberi, arbusti e altre specie botaniche è possibile ora anche grazie ad alcune applicazioni.
Tecnologia ed esperienza di agronomi e botanici si uniscono dando così vita ad applicazioni utilissime nel riconoscimento dei vegetali. Sono ormai disponibili da tempo sia per dispositivi Android che per dispositivi iOS applicazioni che vi consentiranno di scoprire qualcosa di utile.
Ecco le applicazioni più consigliate.
App per identificare piante e fiori
Eccoci dunque ad analizzare caratteristiche e proposte di alcune delle applicazioni più utili. Queste app si basano principalmente sull’analisi dell’immagine e su alcuni caratteri preimpostati come forma delle foglie, colore dei fiori e possono essere gratuite o a pagamento.
PlantNet
E’ un’applicazione gratuita disponibile sia per Android che per iOS, molto utile per la raccolta, l’annotazione e ricerca di immagini per identificare le piante. E’ stata sviluppata niente po’ po’ di meno che un consorzio che riunisce esperti scienziati e il progetto è stato finanziato dalla Fondazione Agropolis che ha contribuito alla sua realizzazione coinvolgendo alcuni tra i più importanti centri di ricerca specializzati per l’appunto nel settore botanico.
Come funziona questa app? E’ possibile confrontare l’immagine scattata con le immagini presenti all’interno del database botanico, è molto intuitiva e semplice da realizzare tant’è che riesce a riconoscere tantissime piante. Va però precisato che tramite l’applicazione PlantNet non è possibile identificare le pianti ornamentali o quelle orticole in quanto è pensata principalmente per identificare le piante appartenenti alla flora selvatica.
Ancora più utile se si attiva il sistema di geolocalizzazione in quanto si riesce a restringere il campo di ricerca delle specie presenti sicuramente nell’area di interesse.
iForest
iForest è un’applicazione in lingua italiana e specializzata nell’identificazione delle specie arboree e dunque utile per gli amanti delle passeggiate all’aria aperta. Quest’app però è a pagamento e scaricarla costa ben 16,99 euro, il prezzo sicuramente non modico rispecchia le alte potenzialità. iForest è stata sviluppata dall’Ufficio federale svizzero dell’Ambiente e consente di osservare, individuare e conoscere sempre meglio le specie arborre e arbustive tipiche della zona del centro Europa. Nel database, infatti, sono state inserite ben 2000 immagini riguardanti 125 alberi e arbusti di questa area geografica.
Herbarium
Herbarium è un’altra applicazione gratuita, in lingua italiana, ma purtroopo usufruibile solo da sistema operativo Android. E’ utilissima per riconoscere le erbe spontanee attraverso il colore del fiore, il periodo di fioritura e l’altitudine a cui ci si trova. Altro fattore molto positivo per questa app è che può essere utilizzata sia in modalità online sia offline, aspetto da non sottovalutare perché può capitare spesso di trovarsi in zone con scarsa connession ma aver bisogno di qualche informazione in più sulle piante circostanti. Anche in questo caso per rendere più semplice il riconoscimento è consigliato attivare la geolocalizzazione del luogo.