Voice commerce: un futuro con il commercio vocale e assistenti intelligenti

Sappiamo che, la tecnologia negli ultimi anni a questa parte, ha fatto degli enormi progressi tant’è che al giorno d’oggi molte cose che si ritenevano impensabili, come ottenere delle informazioni “chiedendole” a dispositivi quali gli assistenti vocali, sono entrate nella nostra quotidianità.

Siamo infatti nell’era dello sviluppo dell’intelligenza artificiale, una nuova tecnologica che ha occupato il primo posto in ogni ambito della nostra vita privata e professionale.

Abbiamo imparato a conoscere ad esempio, gli assistenti vocali digitali tramite il nostro telefono: Alexa, Siri, Google Now, ma questo è stato solo l’inizio, perché grazie all’intelligenza artificiale le abitudini di acquisto stanno cambiando proprio grazie all’impiego degli smart speaker.

Secondo una recente indagine sembra che, il numero di possessori dei dispositivi digitali stia crescendo smisuratamente perché l’interesse sta via, via diventando sempre maggiore dal momento che basta attivare l’assistente vocale per fare esperienze di acquisto veloci ed immediate.

In questo modo non occorre l’impiego delle mani perché non bisogna digitare alcuna parola dalla propria tastiera, questo significa che, si potranno svolgere contemporaneamente altre attività durante la fase dello shopping.

Questo nuovo canale digitale ha un nome, il voice commerce.

Pare che coloro che si stanno interfacciando in questo nuovo scenario siano i millennial e in particolare, i consumatori maschili.

Perché il voice commerce sta acquisendo sempre di più maggiore interesse tra i consumatori

Le motivazioni per le quali il voice commerce sta acquistando sempre più fama, possono essere tante e variegate, tra le più importanti vi sono:

  • consente di fare esperienze di acquisto senza utilizzare la tastiera ma attraverso comando vocale;
  • si possono ottenere risposte e risultati immediati, il che significa che non si perde del tempo inutile;
  • si possono anche tracciare degli ordini;
  • si può richiedere supporto in modo immediato.

Tra le varie criticità riscontrate è stato rilevato da diversi utenti che, utilizzando lo strumento del voice commerce per lo shopping online, la trasmissione dei dati per il pagamento o la condivisione delle informazioni personali potrebbe non essere sicura al 100%.

Cosa si può acquistare mediante voice commerce

Le principali categorie sono: l’abbigliamento, tutto ciò che riguarda l’intrattenimento, articoli di uso quotidiano, giochi, elettronica di consumo.

Inoltre, forse non tutti sanno che, in alcuni casi gli assistenti digitali vocali possono essere utilizzati non solo a casa ma anche negli store fisici.

Ad esempio, se si vogliono reperire informazioni in merito ad un determinato prodotto, scoprire se ci sono offerte o sconti di un determinato articolo o fare un confronto, si avrà la possibilità di accedere a tutte le informazioni desiderate con un solo click.

Voice commerce: a che punto siamo in Italia

Secondo alcune fonti, sembra che un consumatore su tre utilizzi dispositivi vocali digitali per effettuare un acquisto.

Si tratta di un dato non indifferente, infatti molti italiani reputano questa innovazione tecnologica molto utile anche se non sono pochi gli scettici che reputano poco sicura questa trovata.

Ecco perché, molti store per garantirsi un vantaggio economico maggiore e contraddistinguersi dai competitor, dovrebbero quanto prima cogliere l’opportunità che si sta presentando, questo è quanto affermato da alcuni esperti facenti parte del settore marketing.

Sarà fondamentale, dunque, mettere nero su bianco delle azioni concrete.