Dollaro ed euro digitale come alternative al Bitcoin

Una moneta digitale sicura in quanto emessa dalle banche centrali. Dall’Europa agli Stati Uniti, e passando per la Cina, in futuro oltre alle classiche valute fiat potrebbero essere affiancate quelle virtuali. Dall’euro al dollaro digitale, basato su blockchain, e passando per l’e-yuan in qualità di valute virtuali regolamentate ed alternative al Bitcoin.

Janet Yellen boccia il Bitcoin, inefficiente ed altamente speculativo

Negli Stati Uniti Janet Yellen, che è il segretario al Tesoro USA, e già presidente della Federal Reserve, vede di buon occhio il progetto relativo al dollaro digitale. Ma nello stesso tempo, proprio in queste ore, il segretario al Tesoro USA, in un intervento durante una conferenza che è stata organizzata dal New York Times, ha bocciato il Bitcoin (BTC) bollandolo non solo come una criptovaluta inefficiente ed altamente speculativa, ma anche spesso utilizzata per attività illecite.

In realtà i progetti degli Stati sovrani di affiancare alle valute fiat quelle digitali e regolamentate si presentano al più come alternativi al Bitcoin, ma non potranno mai scalzare l’oro digitale. E questo perché la criptomoneta più capitalizzata è nata proprio come valuta virtuale del tutto indipendente dal controllo di banche e di istituzioni finanziarie.

Il segretario al Tesoro USA apre al dollaro digitale, ma con qualche riserva

Secondo il segretario al Tesoro USA Janet Yellen, quella del dollaro digitale, come valuta virtuale basata su blockchain, è una strada percorribile, da studiare ma valutando quelli che potrebbero essere i potenziali effetti negativi. Come alternativa al Bitcoin (BTC), infatti, l’e-dollaro garantirebbe pagamenti veloci, sicuri ed economici, ma questi vantaggi sulla carta potrebbero essere condizionati da un possibile impatto negativo sul sistema bancario e finanziario.

Pure l’Ue è pronta all’euro digitale, qualora ce ne fosse bisogno

Pure l’Europa si è mossa sulla versione digitale della valuta fiat. L’Ue, infatti, lo ha fatto attraverso una consultazione pubblica precisando al riguardo come l’euro digitale sia allo studio, ma nello stesso tempo, ad oggi, non è stata ancora presa una decisione definitiva. Quel che è certo è che l’euro digitale, come moneta elettronica emessa dalla Banca centrale europea (BCE) e dalle banche centrali dei singoli Stati dell’area euro, andrebbe ad affiancare l’uso del contante senza però sostituire il cash.

Nel caso in cui dovesse essere presa una decisione favorevole sulla nascita dell’euro digitale, l’Ue punterebbe da un lato a sostenere la digitalizzazione dell’economia nel Vecchio Continente, e dall’altro ad incentivare l’uso della valuta digitale, al posto del contante, per i pagamenti al dettaglio.

Ma l’oro digitale è molto attraente come asset da investimento, ecco perché

Nato come criptovaluta per i pagamenti digitali scavalcando il sistema bancario, il Bitcoin (BTC), pur tuttavia, negli anni si è affermato come asset da investimento ad alto tasso di attrazione. Perché è vero che BTC è volatile ed è altamente rischioso, ma è anche vero che in molti con le criptovalute si sono arricchiti, e nello stesso tempo ad oggi l’oro digitale continua ad attrarre ingenti capitali.

Basti pensare che di recente la Tesla, che è la società americana di auto elettriche di Elon Musk, ha deciso di investire in Bitcoin la bellezza di 1,5 miliardi di dollari. E nello stesso tempo punta ad accettare i BTC per l’acquisto da parte dei clienti dei veicoli elettrici.

Quella del Bitcoin come asset da investimento, per esempio, è una tesi che di recente è stata sposata da Fidelity, la nota multinazionale statunitense di servizi finanziari. In un rapporto, infatti, il colosso americano dei fondi di investimento ha messo in risalto, tra l’altro, come il Bitcoin attragga gli investitori, con un adeguato profilo di rischio, in quanto storicamente ad oggi ha garantito sul medio termine dei rendimenti favorevoli.